CAMPO DE’ FIORI E IL CIRCO MASSIMO: IL TOUR DI ROMA
Campo de’ Fiori e il Circo Massimo: la storia e la quotidianità di oggi si incontrano
Per gli amanti della vita mondana e notturna, Campo de’ Fiori – google maps –, a Roma, è il luogo ideale. Durante il giorno è un mercato ortofrutticolo, frequentato da moltissimi romani che si accingono a fare quotidianamente la spesa.
Di sera invece si trasforma e prendono vita carinissimi localini come bar e ristoranti dove è possibile cenare all’ aperto. Tanti i turisti che vi sostano e anche per i romani è un classico luogo d’incontro. Per quanto riguarda l’aspetto storico è bene ricordare che a Campo dè fiori, nei secoli XVI e XVII, si eseguivano pene capitali. Proprio a questo riguardo, al centro della piazza, è possibile osservare un importante statua in ricordo di Giordano Bruno, filosofo, il quale venne giustiziato per eresia il 17 febbraio 1600 condannato al rogo. Il filosofo mostra il volto in direzione della Città del Vaticano, in segno di ammonimento alla Chiesa.
IL CIRCO MASSIMO
In passato il Circo Massimo – google maps –, lungo 600 metri e largo circa 200 metri, era lo stadio più grande della città. A dire il vero ora non c’è praticamente più nulla da vedere, se non qualche pietra, un po’ di prato verde e una piccola torre medioevale, ma trattandosi di un luogo famoso in Roma fa sempre piacere visitarlo. Anche perché una volta sul posto, e immaginando di ritornare in dietro nel tempo, magari aiutandosi con qualche film dell’epoca, lo si può benissimo immaginare quando era al culmine del suo splendore: conteneva all’incirca 200.000 spettatori i quali seduti su panche di legno assistevano interessati alle famose gare dei carri.
Non tutti sanno che il famoso incendio che devastò Roma nell’ anno 64 dopo Cristo sarebbe partito proprio da qui ovvero dai gradini di legno del circo. Successivamente, intorno al 100 d.c. l’imperatore Traiano fece ricostruire il circo che poté ospitare 250.000 spettatori. Successivamente il circo fu nuovamente ampliato da Caracalla e restaurato da Costantino il quale aggiunse l’obelisco di Tutmosi III che attualmente si trova nella Piazza di San Giovanni in Laterano.