VIETNAM: DALLA FRENETICA SAIGON ALLA QUIETE DI PHU QUOC
Diario di Viaggio del Vietnam di Angela Porpiglia
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Gennaio, quale mese migliore per lasciarsi alle spalle il gelo dell”inverno?! Con un volo della Emirates partiamo, destinazione Vietnam. Dopo circa una settimana di tour in autonomia ed appoggiandoci di tanto in tanto alle organizzatissime agenzie locali dedichiamo l’ultima parte del viaggio al lussureggiante Delta del Mekong ed alla tranquilla Phu Quoc.
Compriamo un tour di 2 giorni ed una notte del Delta Del Mekong da un’agenzia di Ho chi Minh o Saigon (i suoi abitanti preferiscono quest’ultimo nome), la Sinh Tourist, che organizza tour di diversi giorni oppure escursioni giornalieri a prezzi davvero convenienti. Ovvio, per avere quei prezzi bisogna rinunciare ad alcuni comfort, ma sono comunque molto ben organizzati ed anche le guide, (parlanti inglese) sono preparate e disponibili. Per il delta del Mekong partiamo la mattina alle 8 dall’agenzia con un pullman da 40 posti, ma in realtà siamo una ventina di persone di nazionalità diverse (francesi, tedeschi,
DIARIO DI VIAGGIO DEL VIETNAM: 1° GIORNO
Impieghiamo più di tre ore per arrivare nella provincia di Ben tre, dove saliamo a bordo di una barca che ci porterà alla scoperta di questa meravigliosa regione tra piantagioni di cocco e giardini in cui vengono coltivati manghi,ananas,banane ecc…Facciamo anche un giretto su uno dei tanti isolotti con dei tuk tuk..divertente!!! Per pranzo ci fermiamo in una casa locale, dove assaggiamo alcuni piatti tipici che pero’ non ci hanno entusiasmati. Subito dopo partiamo alla volta di Can tho dove arriveremo al tramonto. L’hotel, il Van Path, e’ un 4 stelle piuttosto grande con delle camere spaziose, pulite e moderne. Verso le 19 ci servono la cena e subito dopo ci mettono a disposizione una navetta per raggiungere il centro della città con il suo lungofiume brulicante di vita. Can tho e’ davvero una bella cittadina, forse resa ancora più affascinante dalle tante bancarelle di decorazioni e fiori in vendita per il Tet (il loro capodanno).
DIARIO DI VIAGGIO DEL VIETNAM: 2° GIORNO
Il mattino seguente ci rechiamo in barca al famoso mercato galleggiante di Cai Rang, una miriade di barche e barchette vendono ciò che queste terre hanno in abbondanza ed in particolare frutta e fiori, ma ci sono anche delle piccole imbarcazioni che vendono bevande calde come il loro tipico caffè o bibite fresche che con il caldo umido sono un bel sollievo. Trascorriamo il resto della mattinata navigando lungo il fiume alla scoperta delle tipiche palafitte più o meno nascoste nel verde. Pranziamo ed il gruppo si rimette in viaggio verso Saigon, tranne noi ed un’altra coppia che invece proseguiremo alla volta di Phu quoc. Verso le 13 viene a prenderci una navetta della compagnia di pullman Puong Trang che ci conduce alla stazione dei bus ed una volta lì, riusciamo a trovare il nostro bus che ci porterà a Rach, dopo circa tre ore di viaggio attraverso splendidi paesaggi. Il mezzo e’ pulito, con A/C, ma piuttosto scomodo. In generale gli spostamenti via terra in Vietnam sono lunghi e faticosi, quindi dove si può vi suggerirei di trovare mezzi alternativi, come l’aereo o il treno. Il nostro hotel di Rach Gia Enry non e’ niente di speciale ma sufficientemente pulito e da li e’ facile raggiungere il centro a piedi. Devo dire che e’ stato il posto che mi e’ piaciuto di meno, città sporchissima e senza grandi attrattive, ma e’ il porto da cui si parte per Phu Quoc.
DIARIO DI VIAGGIO DEL VIETNAM: LA GUIDA DELLA LONELY PLANET
In tempi moderni, dove il telefonino, tablet e pc la fanno da padrone, dover acquistare una guida turistica cartacea da portarsi sempre ovunque sembra davvero anacronistico, ma noi di arrivi-partenze.it ve la consigliamo con tutto il cuore. Infatti sia in questo che negli altri viaggi effettuati precedentemente ci siamo accorti che in mancanza di internet il viaggiatore è tagliato fuori sia nel caso avesse bisogno di una mappa, che per gli orari degli spostamenti con i mezzi. E’ indispensabile quindi avere un piano B, che ci risolva facilmente il problema, se mai ci fosse. Un altro aspetto importante è quello di potersi rilassare con una guida di carta in mano e approfondire, nel momento che più ci aggrada, ciò che stiamo visitando, senza le possibili divagazioni che invece si posso fare con un telefonino in mano. Insomma Lonely Planet for ever!!