PHU QUOC, IL MARE DEL VIETNAM
Mare turchese, spiagge lunghissime e palme in Vietnam
DIARIO DI VIAGGIO DEL VIETNAM: 3°E 4° GIORNO
La mattina seguente ci aspetta il nostro traghetto, il Superdong, che dopo due ore e mezza ci porterà all’isola. La barca e’ grande e sicura, i posti ci vengono assegnati dopo aver fatto il check in. Fortunatamente abbiamo i posti davanti perché dopo la prima ora di navigazione si iniziano a sentire i conati di vomito dei poveretti che patiscono il mal di mare. L’ultima parte del viaggio poteva essere anche saltata prendendo un comodissimo volo, che da Can Tho con 40 minuti ci portava a destinazione, ma comunque e’ stata un’esperienza di viaggio.
Al porto di Phu Quoc prendiamo un taxi della Mai Linh che ci porterà nella zona di Long Beach dove abbiamo prenotato l’albergo per le prime due notti e precisamente al Mai SPA Hotel. Questo posto lo definirei minimal chic; a cosa che più mi e’ piaciuta e’ stato il letto in bambù. La colazione viene servita in spiaggia, a buffet, con dolci (anche brioches molto buone), frutta e bevande. Anche il centro massaggi e’ notevole, decidiamo quindi di rimanere lì per un’altra settimana, ma purtroppo non hanno più posto. Ci spostiamo quindi nel vicino Sea Star, in un bungalow vista giardino molto carino e tranquillo. La spiaggia di Long beach in cui si distribuiscono la maggior parte degli hotel e’ lunghissima ma non molto larga, comunque a differenza di molti noi l’abbiamo trovata molto pulita, magari hanno capito che il rispetto per l’ambiente e’ di fondamentale importanza. Phu Quoc ci ha stupiti in senso positivo, non ci aspettavamo un mare cosi’ bello e pulito. Il mare di Long Beach ha sfumature sul verde perché alle spalle e’ circondato dalla vegetazione ma e’ comunque trasparente.
Quasi ogni hotel ha il suo ristorante sulla spiaggia, alcuni con i tavoli nella sabbia e dove a prezzi molto convenienti si cena a base di pesce o si possono gustare le tante specialità vietnamite. Alle spalle degli hotel c’e’ una strada anche questa gremita di ristoranti, la quale porta al centro di Duong Dong. E’ il centro abitato più grande dell’isola e qui oltre ai locali serali si trova anche il mercato notturno dove si può cenare, ma sinceramente a parità di prezzo preferisco mangiare con i piedi nella sabbia. Dalla nostra zona ci si può muovere anche a piedi (30 minuti circa) o comunque ci sono taxi (2 euro circa). Per muoversi invece nella direzione opposta , verso sud rispetto Long Beach, invece consiglio di muoversi a piedi lungo la spiaggia; lo fanno in molti ed e’ tranquillo, ma portate una pila. Le giornate in questa splendida isola, dove ancora la natura la fa da padrona , scorrono tranquille tra un bagno nelle acque cristalline, una passeggiata lungo la spiaggia ed un aperitivo che ha come cornice uno splendido tramonto, ma dopo un paio di giorni decidiamo di partire in esplorazione.
DIARIO DI VIAGGIO DEL VIETNAM: 5° GIORNO
I mezzi per girare l’isola sono i taxi, i minivan o gli scooter con o senza conducente. Optiamo per il noleggio dello scooter anche se in teoria non potremmo guidarlo con la nostra patente.
Per via delle strade piuttosto dissestate consiglio di farlo solo se avete tanta, ma tanta confidenza con il mezzo. Inoltre esistono delle piccole agenzie locali che offrono escursioni, ma onestamente per quello che offrono sono care. Il quinto giorno partiamo in direzione sud e tra pezzi di strada asfaltata, pezzi di sterrato con buchi e con non molte indicazioni stradali (ma tranquilli non c’e’ da perdersi), arriviamo al porto di An thoi, dove ci troviamo un paese molto vivo a livello commerciale. Facciamo un giro lungo la via centrale e tornando indietro ci fermiamo a visitare la prigione del cocco, dove durante la guerra del Vietnam venivano rinchiusi i vietkong in gabbie piccolissime e venivano sottoposti a torture atroci. Ci fermiamo poi ad ammirare una delle spiagge più belle di Phu Quoc : Sao Beach. Sabbia bianca ed acque trasparenti, ma purtroppo la visitiamo in un giorno in cui il mare e’ molto mosso ed il vento fastidiosissimo. Rimaniamo comunque per pranzo e nel pomeriggio andiamo a visitare le cascate Suoi Tran , forse la parola “cascate e’ una parola grossa, ma e’ comunque un luogo molto gradevole e tranquillo, dove volendo poter fare un bagnetto rinfrescante nelle limpide acque della piscina naturale.