India del sud: Mamallapuram, cosa vedere
Mamallapuram, cosa vedere: bellezze uniche e rilassamento, nell’ India del sud
Il giorno seguente siamo tornati in treno a Chennai, raggiunta in 7 ore circa, attraversando risaie, coltivazioni di canna da zucchero e palmeti. I nostri compagni di viaggio sono tutti cordiali, curiosi e tutti insieme condividiamo il nostro cibo acquistato dai vari venditori ambulanti, che salgono sul treno dalle varie stazioni.
Mamallapuram, cosa vedere
Arrivati a Chennai abbiamo fatto un giro per la città. Mamallapuram, questa città l’abbiamo raggiunta viaggiando in autobus per circa 2 ore, trovata la guest-house, abbiamo esplorato il posto, osservando da fuori i vari siti archeologici, che visiteremo nei prossimi giorni, poi ci siamo recati sulla spiaggia, dove abbiamo fatto una passeggiata sul lungomare. Il giorno seguente iniziamo di nuovo le nostre visite, il primo sito storico visitato è stato l’ Arjuna’s Penance che è un bassorilievo scolpito in un unico blocco di granito di 29 metri di lunghezza per 9 di altezza, è un opera della dinastia Pallava e risale al VII–VIII secolo, la scena rappresentata è oggetto di due diverse interpretazioni, ovvero la penitenza dell’eroe epico Arjuna e la discesa della acque sacre del Gange sulla terra.
Mamallapuram, cosa vedere: i siti archeologici
Da qui ci siamo diretti al Ganesh Ratha , un tempio hindu dedicato in passato a Shiva, ma dopo la rimozione del lingam originale è diventato un santuario dedicato a Ganesh. Continuando a girare in questo sito archeologico si trova il Krishna’s Butter Ball, un grande masso tondeggiante che sembra che stia in equilibrio precario e naturalmente qui è pieno di turisti indiani che si fanno le foto, facendo finta di sorreggere il masso. A poca distanza si trova il Kotikal Mandapa, dedicato a Durga, poi il Varha Mandapa II,qui Vishnu è rappresentato sotto forma di un cinghiale che salva il mondo e poi il Trimurti Cave Temple che rende omaggio alla Trimurti hindu, Brahma, Vishnu e Shiva. Da qui abbiamo iniziato la visita della collina che domina la città, oltre a visitare vari siti archeologicipasseggiando per circa 2 ore, ci si può rilassare all’ombra di qualche albero, osservando i vari turisti indiani e non, che consumano i loro pasti.
Dopo aver trascorso qui del tempo in ozio, siamo ripartiti per la nostra visita al Krishna Mandapa, uno dei templi rupestri più antichi della zona, il Mahishamardini Mandapa e poi il O lakkannesvara Temple chiamato anche il vecchio faro, il panorama da quassù è spettacolare. Dopo aver girato in lungo e in largo questo sito, fotografando tutto quello presente, compreso gli indiani in visita, con i quali abbiamo fatto delle foto, siamo andati a riposarci un po’ in spiaggia, tra i pescatori e i venditori di conchiglie,collane, bracciali e stoffe.