PORTA VESCOVO: VISTA MOZZAFIATO DELLA MARMOLADA
I nostri suggerimenti per ammirare la regina delle Dolomiti
Non si può certo parlare delle Dolomiti senza conoscere quella che da tutti è conosciuta la regina delle Dolomiti, ovvero la Marmolada.
Già in un altro nostro articolo avevamo parlato di questo magnifico gigante della natura, che con le sue dimensioni e importanza a livello naturalistico, è sempre al centro dell’attenzione. In questo nostro post vogliamo proporvi un’escursione che ogni buon escursionista dovrebbe fare, perché offre una vista notevole sul ghiacciaio, del Lago Fedaia e della val de Ciampié. Ci stiamo riferendo al tracciato che collega il Resort Porta Vescovo al Rifugio Viel dal Pan. Organizzando l’escursione in una bella giornata soleggiata potrete godere di un paesaggio unico nel suo genere.
Qui di seguito trovate il link per la galleria fotografica del Porta Vescovo.
DOVE SI TROVA IL RIFUGIO PORTA VESCOVO? ECCO LA MAPPA
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Tanto per cominciare bisogna orientarsi e capire bene dove si trova il rifugio Porta Vescovo, da dove è possibile ammirare la cima più alta delle Dolomiti, quali sono le città più vicine, in primis Arabba e Canazei. La mappa di Google Maps vi darà una mano per orientarvi, grazie anche alla visione dal satellite.
COME ARRIVARE AL PORTA VESCOVO
Per raggiungere il Porta Vescovo la via più semplice è quella che vi permette di arrivarci attraverso la funivia, che potrete prendere molto facilmente a pochi passi dal centro di Arabba. Il costo della funivia è di 14 euro circa e in poco meno di 10 minuti sarete in cresta. E’ bene sapere che la funivia del Porta Vescovo parte ad orari prestabiliti, ogni mezz’ora circa. Per conoscere nello specifico gli orari della funivia Porta Vescovo vi consigliamo di visitare il sito web.
All’arrivo troverete l’omonimo resort, dove potrete mangiare nel moderno ristorante. Sia all’interno che al di fuori del complesso trovate delle sdraio per potervi godere il paesaggio naturale che avrete di fronte. Infatti all’arrivo troverete a sud la Marmolada e a nord est il Piz Boé. In inverno questa località conta ben 11 piste lunghe 22 chilometri, la maggior parte nere.
RAGGIUNGERE IL RIFUGIO VIEL DAL PAN
La camminata per il Rifugio Viel dal Pan, che si trova a 2432 metri d’altitudine, lungo uno dei sentieri panoramici più belli del paesaggio dolomitico, è di difficoltà facile con brevi passaggi delicati. Vi facciamo presente che anche se il sentiero è segnalato come semplice in realtà ci sono dei tratti pericoli, visto che si cammina sul fianco della montagna e che, se messo male un piede, si rischia di rotolare verso valle; un’occhio particolare ai bambini al seguito quindi!
Il tempo di percorrenza, partendo dalla funivia di Porta Vescovo, è di circa 1 ora e mezza. Per raggiungere il Rifugio Viel dal Pan e il Lago Fedaia si può partire anche da Canazei usando prima la cabinovia Belvedere, poi una funivia che porta fino al Col dei Rossi.
Per arrivare alla Baita Fregadora, a 2370 metri, che si trova dopo il Rifugio Viel dal Pan, ci vogliono altri 30 minuti circa. Alternativamente si può raggiungere il Rifugio Viel dal Pan dal Lago Fedaia in circa 1 ora. Il paesaggio è superbo e la vista spazia per tutta la valle. E’ bene sapere che dal Porta Vescovo si può andare anche al Rifugio Padon, attraverso una ferrata, uno dei percorsi della Grande Guerra.
DOVE DORMIRE AD ARABBA
Come da nostra buona abitudine per scegliere il posto destinato al soggiorno ci siamo affidati al super collaudato sito di Booking, che ci ha permesso di scegliere con cura l’alloggio, visionando le diverse fotografie presenti e leggendo le diverse recensioni redatte dai diversi turisti che hanno albergato prima di noi. La scelta è andata al Garni Belvedere di Arabba. I punti a suo favore? Vista panoramica super, pulito, prezzo medio e situato a due passi dal centro. A sfavore? Non ha un servizio ristorante, solo colazione, ma avendo alcuni ristoranti poco distanti il problema può essere superato facilmente.
I CONSIGLI DI FABIO ED ELENA
Per chi volesse prepararsi un pranzo al sacco sarà utile sapere che al centro ad Arabba si trova una fontana per l’acqua oltre ad un fornaio e un piccolo market ben fornito.