VISITA A MELBOURNE: PROSEGUE LA NOSTRA VACANZA IN AUSTRALIA
Visita a Melbourne: in giro per questa fantastica cittadina australiana per la fine dell’anno
La visita al Phillip Island Nature Parks è un’esperienza che mi sento di raccomandare a chi ha in mente di visitare l’isola, ma il consiglio è quello di prenotare i biglietti con grandissimo anticipo, è praticamente impossibile trovare biglietti disponibili in loco per la sera stessa e per i giorni, se non addirittura le settimane successive.
Trascorriamo la notte a San Remo, geograficamente poco strategico per i nostri programmi, ma a portata di budget. La mattina seguente trascorre veloce tra le spiagge dell’isola e nel primo pomeriggio rientriamo a Melbourne. Dopo una passeggiata ai Giardini Botanici e lo Shrine of Remembrance (il memoriale dedicato alle vittime della seconda guerra mondiale), ci dirigiamo al South Market, dove ci mescoliamo agli abitanti della città alla ricerca di qualcosa di particolare da mettere sotto i denti per il cenone di San Silvestro. Decidiamo che il nostro menu sarà leggero ed “esotico”, a base di salmone della Tasmania e guacamole, accompagnato da un ottimo vino bianco della Yarra Valley. Ideale prima di prendere il treno ed andare verso la “city” per dedicarci ai festeggiamenti mondani.
VISITA A MELBOURNE: IL CAPODANNO
Melbourne si è vestita a festa per accogliere il nuovo anno… la musica riempie ogni via e le strade sono un fiume di persone allegre e colorate. Meraviglioso! Il consumo di alcolici per strada è severamente vietato e la presenza consistente delle forze dell’ordine scoraggia anche i più impenitenti. Non sono una bacchettona e mi piace bere un bicchiere di buon vino o una birra fresca, ma trovo che questo rigore applicato ad una ricorrenza goliardica come il Capodanno abbia un suo perché e sia dimostrazione concreta di quanto ci si può divertire senza per forza ubriacarsi ed eccedere. A mezzanotte siamo sul Southgate Bridge – google maps –, uno dei tanti ponti pedonali che attraversano lo Yarra River e che si trova in una posizione privilegiata per assistere all’incredibile spettacolo pirotecnico che per 20 minuti illumina il cielo australiano, regalandoci un ottimo inizio di anno!
VISITA A MELBOURNE: LE SUE SPIAGGE DELLA GREAT OCEAN ROAD
Il 1 gennaio partiamo alla volta della Great Ocean Road, 243 km di pura meraviglia che si snodano lungo la costa sudorientale dell’Australia. La G.O.R. inizia ufficialmente a Torquay, ma quasi tutti associamo l’inizio di questa strada panoramica con il Memorial Arch, monumento dedicato ai reduci della Prima Guerra Mondiale che costruirono la Great Ocean Road in memoria di coloro che servirono la patria senza farci più ritorno. Ma prima di arrivare al Memorial Arch, le cose da vedere sono tante. La prima tappa è Bells Beach – google maps –che tutti ricorderanno per il film Point Break (doveroso ricordare che in realtà la spiaggia utilizzata come scenario nel film non è Bells Beach, ma Indian Beach in Oregon). Ma poco importa che questa sia o no la spiaggia che si vede nel film. Lo scenario è adrenalinico. Nuvole basse e onde alte ed un gruppo di temerari in acqua che attendono il momento giusto per iniziare a surfare. Potremmo rimanere qui per ore (sì, anche per i surfisti, confermo che i surfisti australiani allietano gli occhi) ma dobbiamo proseguire perché, come sempre, il tempo è tiranno.
Arriviamo a Point Roadknight – google maps –, una spiaggia in parte di sabbia ed in parte di rocce dalle forme più svariate. Movimenti tettonici di chissà quanti milioni di anni fa hanno aperto delle fenditure nella costa. Qui l’acqua si raccoglie per poi essere trascinata via dal moto ondoso con un ritmo ipnotico. Quando l’acqua che si raccoglie nella fenditura raggiunge una certa massa, ecco che arriva uno scenografico spruzzo, alto qualche metro che si riversa sulle rocce sottostanti lasciando delle pozze di acqua salata e qualche sventurata creatura marina. Passeggiamo lungo la spiaggia, da un lato abbiamo l’oceano e dall’altro le coste di arenaria alte decine di metri… il momento migliore è proprio il mattino quando la bassa marea permette di visitare le insenature e le calette che dal pomeriggio diventeranno irraggiungibili.