DIARIO DI VIAGGIO DELLA TOSCANA: PROSEGUE IL NOSTRO VIAGGIO
Diario di viaggio della Toscana: prosegue il tour. Quarto giorno
Lunedi’. Come d’abitudine ci alziamo presto e, dopo un ultimo giretto a Castiglion Fibocchi lasciamo il paese con armi e bagagli con l ‘intenzione di visitare qualche altro paesetto sulla strada del ritorno verso casa.
Torniamo ad Arezzo, per vedere il santuario di Santa Maria delle Grazie. Fortunatamente un gentile vecchietto ci spiega benissimo la strada. Lo troviamo aperto e curiosiamo un attimo anche nel vicino chiostro che purtroppo non è visitabile. Lasciamo questa zona per proseguire verso il casentino, fermandoci inizialmente a Bibbiena, cittadina che avevamo già visitato molto velocemente tempo fa, durante un’altra gita in zona, ma che vogliamo rivedere più tranquillamente. Ci fermiamo in centro, girando qua e là e veniamo attirati da un curioso negozio con prodotti tipici locali. Il proprietario gentilissimo ci fa assaggiare di tutto e, chiacchierando con lui, lo scopriamo amico proprio del padrone dell ‘agriturismo che ci ha appena ospitato. Infine usciamo con la nostra borsetta piena di prodotti toscani da assaggiare a casa con gli amici.
Poi, seguendo alcune indicazioni, proseguiamo per Poppi, piccolo borgo medioevale, per visitare il Castello dei conti Guidi. Suggestivo l’ingresso con un piccolo viale circondato da alberi. Il castello è interamente visitabile: stanze, biblioteca e prigioni. Purtroppo non riusciamo ad entrare a causa dell’ora tarda e così sbirciamo solo l’ingresso, con una sontuosa scalinata che ci lascia una affascinante sensazione di mistero. Ci ripromettiamo di tornarci in una ulteriore occasione. Incamminandoci verso una chiesa nella parte finale del paese, veniamo fermati da un curioso anziano signore . Inizialmente questa sosta “obbligata” mi ha un po’ innervosita, questo sconosciuto ci stava facendo perder tempo, ma, piacevole sorpresa, questo “sconosciuto” mi regala una semplice ma intensa poesia perché, come ha più volte ripetuto lui “un momento di poesia fa bene al cuore!”. Ci fermiamo ad ascoltarlo, al freddo, in un minuscolo marciapiede, sotto un porticato. Lui racconta l’amore, la vita, la passione. Ci prende per mano e ci lascia con gli auguri di Natale, salutandoci con un bacio mandato da lontano. Ci allontaniamo con un nodo in gola e con un foglietto in mano, la poesia che terrò scrupolosamente. Successivamente ci indirizziamo verso Stia per una piccola sosta e le ultime tappe: La Pieve e il castello di Romena.
Ci indirizziamo subito al castello, che già da lontano ci appare molto suggestivo, abbarbicato alla fine di una stretta stradina sassosa. Ci accoglie con grande frastuono un agitato cocherino nero che ci saltella felice attorno, ed un gattone rosso tutto intento a frantumare uno steccato di legno con le sue unghiette. Purtroppo il castello non è aperto, è possibile visitarlo solo nei mesi estivi. Facciamo un giro attorno, accompagnati dai due saltellanti “personaggi”. Anche questa volta ci riproponiamo di ritornarci con la bella stagione. Passiamo poi a visitare la Pieve li accanto, fortunatamente aperta tutto l’anno. Ecco! Questa è proprio l’ultima meta di questo breve ma intenso giretto toscano, poi bisogna davvero ripartire verso casa, la strada è ancora lunga. Allora la Pieve! Con nostra sorpresa, ci si presenta accanto ad un filari di alberi una chiesetta non molto grande, illuminata solo da alcune piccole candele che le donano un ‘atmosfera molto intima e raccolta, il tutto accompagnato da una stupenda canzone di Sting proveniente da una casetta lì a fianco. Sembra d’essere fuori dal mondo, c’è silenzio e pace, solo la musica.