TANGAROG, GITA FUORI PORTA DA ROSTOV
Per chi volesse conoscere i luoghi nei dintorni di Rostov
È una cittadina piccolina che si affaccia sul mare d’Azov, in cui si possono trovare dei bellissimi spazi verdi e soprattutto la casa di Anton Čechov ancora oggi visitabile.
Fondata a fine del diciassettesimo da Pietro il Grande ha numerosi spunti interessanti, a volte anche inaspettati, come la statua dedicata a Giuseppe Garibaldi. Si trovano alcuni musei come il Museo dell’Arte di Tangarog, il teatro, il Palazzo dello Zar Alessandro I (che qui vi morì) che sono molto belli e colorati tanto che alcuni azzardano a definire questa cittadina come la piccola San Pietroburgo, tenendo conto sempre delle dovute proporzioni. Come già detto prima qui si trovano i natali di Čechov, e oltre a visitare la piccola casetta ancora arredata come all’epoca del grande autore russo, si possono vedere diverse statue che ritraggono i principali protagonisti dei suoi capolavori.
Questo è un altro aspetto sorprendete della Russia: la grande consapevolezza che tutti hanno della propria letteratura. E parte del merito lo si deve proprio alle statue che si trovano ovunque nei parchi, sulle vie alberate,vicino alle stazioni, e che sono dedicate proprio ai personaggi dei grandi capolavori della letteratura. A Tangarog c’è anche lo sbocco sul mare e sicuramente non può mancare la passeggiata sulla panoramica scalinata che attraverso un percorso alberato e fiorito conduce in riva al mare e che offre degli scorci splendidi. Questo viaggio è consigliabile a tutti coloro che sono rapiti dalla maestosità di questo paese, che pur nelle sue contraddizioni, ha sempre rappresentato un luogo affascinante in cui si respira cultura e bellezza.
Sicuramente le più grandi e note Mosca e San Pietroburgo sono incommensurabili in termini di bellezza e ricchezza, ma se si vuole avere uno spaccato su una Russia più autentica passare qualche giorno a Rostov può essere veramente un’esperienza magica.La disponibilità delle persone, la sopravvivenza dei contrasti, il poter sentire da un lato la fortissima presenza di quella che è stata la storia con i palazzoni di chiare matrice sovietica, le statue di Lenin che ancora severamente osservano e sembrano giudicare, gli anziani che con una forza, un orgoglio ammirevole lottano per avere un vita dignitosa, che ancora indossano i fazzoletti tradizionali e sembrano appartenere ad un’epoca lontana, di quelle che vengono narrate solo nei libri. E i giovani dall’altro lato, modernissimi, con le donne che vestono sempre elegantissime con tacchi vertiginosi, tutti fianco a fianco come se il tempo avesse sbagliato e avesse sovrapposto ere tra loro incompatibili. Eppure in tutto questo c’è un’autentica poesia, che merita di essere vissuta.