INDONESIA, COSA VEDERE TRA LE SUE INNUMEREVOLI ISOLE
Indonesia, cosa vedere: alla scoperta delle bellezze indonesiane, tra mare, religione e tradizioni
L’Indonesia è una nazione che ha una notevole estensione e quindi nel dover scegliere quali siti visitare, cosa vedere, e quali no bisognerà focalizzare i propri desideri, magari unendo una vacanza che sia all’insegna della cultura con una dedicata a svago e relax.
INDONESIA, COSA VEDERE: BALI
Come base principale direi di considerare Bali, perla del turismo mondiale, che vi permetterà di scoprire un angolo del mondo davvero suggestivo. Su questa isola avrete modo di conoscere come vivono i balinesi, i loro costumi nelle feste e cerimonie che si celebrano nei templi, fare del buon shopping acquistando dell’ ottimo artigianato locale e gustando la cucina del posto, eccezionale. In base a dove pernotterete, e devo dire che c’e’ l’imbarazzo della scelta, avrete modo anche di rilassarvi nei numerosi ed eleganti centri spa inclusi negli hotel, complice anche il fatto di aver un paesaggio stupendo, come le risaie. Arrivando a Denpasar, città dove si trova l’aeroporto internazionale Ngurah Rai, vi conviene alloggiare in un albergo per rilassarvi dopo il lungo volo intercontinentale (tipicamente della durata di circa 15 ore).
Pernottando in questa città avrete modo di ambientarvi, anche se Denpasar di balinese ha ben poco: la città infatti, oltre che essere abbastanza caotica, è al centro del commercio a livello internazionale e la zona turista potrebbe risultarvi troppo rumorosa per chi invece si aspettava un angolo di paradiso. In particolare Denpasar possiede una effervescente vita notturna e dato il basso dispendio economico necessario per vivere, la città è stata scelta come centro di svago e divertimento per i giovani a livello globale. Dedicate quindi a Denpasar il tempo necessario per smaltire il fuso e per regalarvi una ottima cena a Jimbaran, zona balneare nei dintorni, e ottimo punto di partenza per assaporare la cucina locale.
INDONESIA, COSA VEDERE: JIMBARAN, A BALI
Sulla spiaggia di Jimbaran – google maps – infatti avrete l’imbarazzo della scelta nel decidere in quale ristorante mangiare e ciò che dovrete assaporare. Unico neo? Solo pesce. Su questa lunghissima spiaggia dorata di circa 3 Km , tutti i ristoranti hanno due sale, una interna e l’altra posta direttamente sulla sabbia; optando per la seconda soluzione avrete modo di degustare dell’ottimo pesce cucinato al momento sulla griglia, accompagnato da fresca birra locale, a piedi scalzi sulla sabbia, ammirando l’oceano. Come inizio niente male!!!
In Indonesia, cosa vedere, quindi? Dimenticato il jet lag si può decidere di iniziare il tour dell’isola, andando alla scoperta di tutto ciò che di tradizionale vi è da conoscere.
INDONESIA, COSA VEDERE: I TEMPLI
Fulcro su cui ruota la vita di ogni buon balinese è la religione, circa il 92% sono induisti (contrariamente al resto dell’Indonesia dove la religione più diffusa è l’islam), per cui è indispensabile visitare i vari siti dove sono presenti i templi, luoghi di pace e armonia. A Bali c’e’ ne sono un’infinità, uno diverso dall’altro, anche perché cambia il luogo dove è stato costruito, rendendo il tempio particolarmente spettacolare.
Per fare qualche esempio il Tanah Lot – google maps – è costruito su una minuscola isoletta che può essere raggiunta a piedi soltanto quando il livello dell’acqua dell’oceano è basso; Ulu Watu – google maps – invece è situato su una penisola di calcare a strapiombo sul mare e la tranquillità del luogo, complice la brezza marina, rende la visita magica. Nell’organizzazione del viaggio conviene che prima di partire abbiate già deciso quali dei tanti templi visitare in modo che arrivati in loco, con l’aiuto della guida, potrete decidere come effettuare il tour, suddividendoli nel giorni di vacanza.
I CONSIGLI DI FABIO ED ELENA
Le isole indonesiane son molte battute del turismo di massa. Cercate, nell’organizzarvi il vostro viaggio in Indonesia, di dedicare poco tempo a quelle località troppo turistiche, per visitare mete meno gettonate, ma più autentiche. Vale la pena metter sul piatto della bilancia anche il periodo in cui volete visitare questo angolo d’asia.